Nuovo atto intimidatorio ai danni di un sindaco in Sardegna. Una busta con tre proiettili è stata trovata sulla scala esterna all’abitazione del primo cittadino di Ula Tirso (Oristano) Ovidio Loi. Lo rivela un noto quotidiano sardo.

La scoperta è stata fatta due giorni fa: le tre munizioni si trovavano dentro un involucro di plastica. Sul posto sono intervenuti gli agenti della questura oristanese, che stanno svolgendo le indagini.

Si tratta del secondo atto intimidatorio nella provincia di Oristano nel giro di un mese. Il 6 settembre, infatti, un incendio aveva distrutto l’auto del vice sindaco di Ardauli, Marco Deiana, e gravemente danneggiato quella della moglie.

LE REAZIONI DELLE ISTITUZIONI

Anci Sardegna esprime “solidarietà e vicinanza al sindaco di Ula Tirso Ovidio Loi vittima di un ignobile atto intimidatorio”. Lo fa con il presidente dell’associazione dei comuni sardi, Emiliano Deiana, secondo il quale, “gli accadimenti di Ula Tirso sono solo gli ultimi, in ordine di tempo, contro gli amministratori comunali in un momento storico-politico di grave incertezza e confusione nel quale i sindaci sono rimasti, quasi da soli, a presidiare luoghi e istituzioni: con poche risorse, enormi responsabili; con scarsissimi mezzi e aspettative sempre più grandi”. “Fin tanto che lo Stato non deciderà un rinnovato impegno verso le comunità locali e a tutela dei loro rappresentanti ci sarà sempre qualcuno che, per far sentire la propria ‘presenza’, utilizzerà questi metodi barbari – conclude – A Ovidio la vicinanza di tutta la comunità degli amministratori sardi”.

“Siamo vicini a Ovidio e alla comunità di Ula Tirso in questo momento difficile. Gli attentati agli amministratori pubblici in Sardegna hanno numeri e frequenze da rappresaglia, ogni volta dobbiamo constatare quanto siamo abbandonati a noi stessi e quanto sia facile per il mitomane di turno attentare alla nostra serenità con ripercussioni sulla vita amministrativa delle nostre città e dei nostri paesi”. Lo dice il presidente del Consiglio delle Autonomie Locali della Sardegna Andrea Soddu esprimendo, “a nome di tutti i sindaci dell’isola”, solidarietà a Ovidio Loi, primo cittadino di Ula Tirso vittima di un atto intimidatorio. “Continuiamo a non ricevere risposte alle nostre domande e alle nostre richieste per arginare una pesante deriva antidemocratica – sottolinea Soddu, che è anche sindaco di Nuoro – Forse noi sindaci dovremmo interrogarci sul da farsi, magari con un’azione unitaria che smuova chi di dovere. I nostri comuni soffrono già le pesanti criticità dovute a spopolamento, carenze di fondi e personale e chiusure, soppressioni o accorpamenti dei presidi statali, rimanere inermi davanti a questi attacchi significa scoraggiare l’impegno dei cittadini per la propria comunità, significa prepararsi ad un futuro di malessere e rassegnazione”.

“Finché non parlerò con il procuratore non intendo rilasciare alcuna dichiarazione”. Così il sindaco di Ula Tirso, Ovidio Loi, sulla busta con tre proiettili trovata sulle scale esterne della sua abitazione. Un’intimidazione che ha turbato e lasciato l’amaro in bocca al primo cittadino: “Proseguire nel mio incarico? E’ una decisione che prenderò insieme all’amministrazione”, dice rispondendo alla domanda del giornalista.