Servitù militari, “Totus a Cabu Frasca!”: l’appello del finto Solinas

“Lo scorso 7 settembre una delegazione di attivisti di Caminera Noa e di A Foras hanno compiuto un’azione dimostrativa sotto la sede del PSd’Az a Cagliari per aiutare i sardisti (e il loro capo politico attualmente alla guida della Regione Autonoma) a ricordare la loro linea politica contro l’occupazione militare della Sardegna”, inizia così il comunicato diramato dagli attivisti sardi di Caminera Noa.

In vista della grande manifestazione contro l’occupazione militare, chiamata da diverse realtà indipendentiste per il 13 settembre 2014, la Direzione Nazionale del Partito Sardo D’Azione scriveva in un documento ufficiale ancora scaricabile dal sito ufficiale del partito sardo quanto segue:

“La Direzione nazionale del Partito dei Quattromori, riunitasi recentemente ad Oristano sotto la presidenza di Giacomo Sanna, ha voluto sul punto rimarcare che la storica battaglia sardista è contro tutte le servitù militari e non ammette perciò alcuna differenziazione di paesi partecipanti e di tipologia di occupazione militare della Sardegna”.
“Per il Psd’az – continua il documento – il sistema coloniale delle servitù militari sarde deve essere interamente smantellato senza alcun distinguo e a prescindere da inconsistenti e strumentali differenziazioni. La Direzione sardista ha inoltre rilevato che il Psd’az è stato suo malgrado da oltre mezzo secolo il solitario e pressoché esclusivo protagonista di questa storica battaglia, ma sempre nella totale consapevolezza che solo attraverso la massima coesione e la profonda presa di coscienza di tutto il Popolo sardo ci sarebbe potuta essere la possibilità di vittoria”.
“Poiché ancora oggi importanti porzioni di territorio e di popolazione sono ostaggio dei ricatti della presenza militare – si legge in conclusione il PSd’Az auspica che una numerosa partecipazione popolare alla manifestazione del 13 settembre aiuti la stessa Giunta regionale sarda a trovare finalmente la forza di superare il comprensibile imbarazzo che finora l’ha contraddistinta, tenendola inchiodata a ripetere le solite ed inconcludenti dichiarazioni di rito”.
 Le sollecitazioni di Caminera Noe e A Foras al Partito Sardo d’Azione hanno dato i loro frutti. Nel video che inoltriamo, le dichiarazioni del segretario del PSd’Az, nonché governatore della Regione Autonoma della Sardegna, Christian Solinas che, senza indugi, conferma la linea del 2014 del suo partito e invita il popolo sardo alla mobilitazione generale nazionale e alla ribellione all’occupazione militare dell’isola.