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Reclusione, isolamento, cosmopolitismo e migrazioni. Sono i temi chiave di Cosmomed e In/out, due eventi che nelle prossime settimane vedranno impegnati altrettanti gruppi di ricerca dell’Università di Cagliari. Cosmomed, tracce di cosmopolitismo migrazioni, memorie e attualità intorno al Mediterraneo, comincerà il 17 ottobre. E’ un convegno con una lunga serie di appuntamenti tra cinema, dibattiti e musica al Lazzaretto. Ci sarà anche una mostra che mette insieme voci di donne, di bambini, di stranieri e di minoranze. Previsto – sul tema arte, società e territorio – un laboratorio con docenti e studenti.

In programma la Biblioteca ‘Transiti”, in collaborazione con la Mem del Comune di Cagliari. “Collaborano alla realizzazione – ha sottolineato la rettrice Maria Del Zompo – docenti, studenti, dottori di ricerca e dottorandi di varie discipline: parliamo di cosmopolitismo, cioè del sentirsi parte e cittadini del mondo, e di reclusione, di isolamento, di carcere, con lo stigma delle malattie mentali”. Per Del Zompo, “momenti ben organizzati che la ricerca può mettere a disposizione del cittadino per condividere il problema e la soluzione”.

Completa il quadro In/out con tre mostre alla Cittadella. Un’installazione con i lavori realizzati dai detenuti. Poi un’esposizione speciale realizzata con le fotografie degli studenti e una curata da Simona Campus con abiti e immagini di un progetto all’interno del carcere di Massama. E poi, ‘Con quali mani? Con i tuoi occhi’, una mostra personale di Marta Fontana a cura di Efisio Carbone, allo Spazio invisibile, dal 12 al 29 ottobre.