Laureato con lode nel 1979 all’Università degli studi di Cagliari dove ottiene la specializzazione, Roberto Mario Scarpa è il nuovo presidente della società italiana di urologia. Classe 1954, resterà in carica un anno, con un’idea precisa per il suo mandato: più attenzione alla ricerca internazionale, ma anche ai nuovi linguaggi e alla comunicazione interna, nella comunità scientifica, e verso l’esterno. Il neopresidente è stato eletto a Venezia all’unanimità nel corso del 92/o congresso nazionale al quale hanno partecipato oltre 2100 specialisti.

“Uno dei miei impegni – precisa Scarpa – sarà quello di contribuire a riportare l’urologia al ruolo che le spetta di innovatrice attenta anche alle regioni anatomiche, considerando il grande ruolo che riveste trattando il 40% dei tumori solidi dell’adulto”.

Poi ipotizza “una sorta di ritorno al medico scolastico. Una figura che – spiega – oggi potrebbe essere reinserita quanto meno per le scuole elementari e medie, in grado di individuare tutti quei primi problemi che possono coinvolgere bambini e adolescenti, non solo vista, udito ma anche, naturalmente, urologiche e riproduttive. Individuare questi problemi significa anche educare alla conoscenza non solo i ragazzi ma anche i genitori. Ed aiutare coloro che per problemi economici non riescono a far evidenziare”.