La vertenza dei lavoratori dell’Aspal è ritornata all’attenzione della Seconda commissione consiliare che questo pomeriggio ha proceduto con le audizioni dei rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl, Uil e Sadirs. La vicenda riguarda l’inquadramento del personale transitato in Aspal per effetto della legge n.9 del 17 maggio 2016 e modificata dall’articolo 58 della legge 1 dell’11 gennaio 2019 che stabilisce che il personale delle province trasferito all’Aspal “è inquadrato nei ruoli regionali nelle categorie e nei livelli retributivi corrispondenti alla professionalità posseduta al momento del passaggio dalle province alla Regione, con la salvaguardia della retribuzione individuale di anzianità maturata e degli assegni personali in godimento”.

A giudizio dell’Assessorato del Lavoro l’applicazione letterale di tale norma, in vigore dall’1 febbraio scorso, comporterebbe discriminazioni tra il personale del medesimo comparto e determinerebbe un costo troppo elevato rispetto alle coperture finanziarie. Il dato è contestato dai sindacati che hanno formulato una controproposta (approvata dall’assemblea dei lavoratori lo scorso 13 settembre a Tramatza) rispetto a quella avanzata in proposito dall’assessora del Lavoro Alessandra Zedda.

Sollecitati anche dagli interventi dei consiglieri della minoranza Stara e Caddeo (Progressisti), Desirè Manca (M5S) e Comandini (Pd), i rappresentanti dei lavoratori (Davide Paderi – Cisl; Giampaolo Spanu – Uil; Luciano Melis – Sadirs, Enrico Lobina – Cgil) hanno definito la loro proposta “di mediazione e di responsabilità” e si sono detti disponibili a proseguire nel confronto dichiarando come irrinunciabili i punti che riguardano l’inquadramento e le ferie del personale, mostrando però significativi margini di apertura per ciò che attiene gli aspetti riferibili alla “decorrenza della parte economica”. Il presidente della Seconda commissione, Alfonso Marras (Riformatori), preso atto della complessità della vertenza e confermata la disponibilità a favorire ogni possibile soluzione ha quindi preannunciato la convocazione in audizione dell’assessore del Lavoro e del direttore dell’Aspal.