Salvaguardia dell’ambiente, cambiamenti climatici, tutela del lavoro, migrazioni, diritti di chi si mette in viaggio. Sono questi i temi al centro della sesta edizione del Cagliari Film Festival, rassegna di impegno civile organizzata dall’Associazione culturale Tina Modotti.

Dopo gli appuntamenti di maggio con Uliano Lucas e Gianni Olla, durante i quali si è riflettuto sul Sessantotto, da domani, venerdì 18 novembre, si entra nel vivo, con un ricco programma che andrà avanti sino a domenica.

Saranno proposti dodici film che si intrecceranno con quattro lezioni di cinemapresentazioni con autori e autrici e alcuni esperti ed esperte di critica cinematografica e didattica dell’audiovisivo.

Sono in arrivo per l’occasione, in collaborazione con la Fondazione Sardegna Film Commission, il regista Mario Brenta (uno dei fondatori e tra i principali animatori di Ipotesi Cinema), la documentarista Karine de VillersVanessa Roghi, storica della cultura e della scuola italiana che da dieci anni scrive per Rai Tre documentari per la Grande storia, Claudio Cadei, autore della colonna sonora del docu-fiction Il raccolto.

In sala anche Raffaele Rago e Daniela Masciale con il documentario Segretarie Una vita per il cinema. Partecipano il critico Gianni Olla, il regista e critico cinematografico Sergio Naitza e lo storico Luciano Marrocu.

Venerdì 18 ottobre, nel Teatro Massimo si comincia alle alle 10,30 quando sarà proiettato, per le scuole, il documentario “Domani” di Cyril Dion e Mélanie Laurent. L’appuntamento è organizzato in collaborazione con l’associazione culturale L’Uomo che pianta gli alberi di Cagliari.

Nel pomeriggio, alle 17,30 si parla di Sessantotto con “Il grande sogno”, film di Michele Placido che rievoca le storie di studenti borghesi in lotta con la società per un mondo senza ingiustizie.

Alle 19,30 spazio al tema delle migrazioni con la proiezione di “L’ordine delle cose”, film di Andrea Segre, candidato al Nastro d’argento per il miglior soggetto.

Alle 21,30, alla presenza dei registi Mario Brenta e Karine de Villers, sarà proiettato in anteprima regionale “Il sorriso del gatto”, vincitore del Premio Migliore Documentario Italiano al Cinemambiente 2019.

Sabato 19 ottobre alle 10,30 ancora un matinée dedicato alla scuola con la replica del documentario Domani.

Il pomeriggio dalle 17,30 è dedicato a Lezioni di cinema, storia e didattica. Si parte con Gianni Olla che propone un approfondimento su “Film, politica e estetica: la lunga fine del cinema popolare e le vagues europee”.

Prosegue un intervento di Luciano Marrocu su “Il ventennio Sessanta Settanta in Italia, le produzioni cinematografiche”.

Aalle 18,30 arriva Vanessa Roghi che parlerà di “Analizzare e utilizzare i programmi televisivi nella didattica della storia”. 

Dalle 19,30 spazio alle proiezioni: si comincia con La Grande Storia. Don Milani il dovere di non obbedire della stessa Vanessa Roghi, documentario girato per il programma Rai La Grande Storia.

Alle 21,30 si chiude con la proiezione di un inedito docu- musical: “Il raccolto” di Andrea Paco Mariani.

Domenica 20 ottobre ancora Lezioni di cinema, storia e didattica con Gianni Olla che alle 12 terrà una lezione su “I rapporti tra storia, politica e cinema nel ventennio Sessanta/Settanta” in dialogo con Luciano Marrocu.

Alle 18,30 saranno riproposti i due cortometraggi presentati a settembre, “Ausonia” (2019) di Giulia Camba ed Elisa Meloni e “Paese Museo 1968-2018” (2019) di Andrea Mura.

In serata tre documentari che ripercorrono la storia del cinema: si parte alle 19 con “Omaggio a Bernardo Bertolucci” di Jacopo Quadri.

Alle 20, alla presenza del regista Sergio Naitza, sarà proposto invece “L’ultimo pizzaiolo”.

La chiusura di sipario di questa edizione del festival è affidata, alle 21,30 a “Segretarie. Una vita per il cinema”, documentario di Raffaele Rago e Daniela Masciale.