Lavoratori senza certezze e a rischio esubero per il passaggio di consegne tra Auchan e Conad: queste le motivazioni che hanno convinto Cgil, Cisl e Uil a promuovere anche in Sardegna sciopero e presidi il prossimo 30 ottobre.

L’astensione dal lavoro riguarderà, quindi, anche i quattro ipermercati dell’isola. Vertici nazionali preoccupati per l’occupazione. Ma anche a livello locali si sta in guardia.

“In Sardegna i 738 dipendenti – dichiara Cristiano Ardau, segretario generale della Uiltucs – non conoscono ancora il loro futuro dopo l’acquisizione di Conad che si è rifiutata di sottoscrivere garanzie per tutti i 18.600 dipendenti del gruppo.

Non abbiamo alcun piano industriale in luogo di un chiaro ‘piano esuberi’ che potrebbe comportare a livello nazionale migliaia di licenziamenti, Sardegna compresa”. Ci saranno presidi a Cagliari, Olbia e Sassari.

“Siamo più che preoccupati – confermano i segretari regionali Nella Milazzo (Filcams Cgil) e Giuseppe Atzori (Fisascat Cisl) – perché sappiamo soltanto che l’ipermercato di Santa Gilla dovrebbe passare alla Cooperativa Conad Nord-Ovest mentre sugli altri c’è totale incertezza”.