Le spiegazioni che aveva fornito al giudice per le indagini preliminari in sede di interrogatorio di garanzia, nell’ambito dell’inchiesta su un presunto sistema di assunzioni pilotate in cambio di voti all’ospedale San Martino, non sono bastate all’ex commissaria della Asl 5 di Oristano Maria Giovanna Porcu a evitare la misura cautelare della sospensione per un anno dall’attuale incarico di responsabile amministrativa del Distretto sanitario di Ales.

Il provvedimento chiesto dalla Procura della Repubblica e firmato dal giudice per le indagini preliminari Annie Cecile Pinello è stato già eseguito dalla Direzione della Assl di Oristano. Analogo provvedimento è scattato anche per il responsabile delle professioni sanitarie dell’ospedale San Martino Angelo Piras.

Entrambi, secondo l’accusa, avrebbero in qualche modo dato il loro contributo al sistema di controllo delle assunzioni di infermieri, ostetriche e lavoratori interinali in cambio di voti, sistema per il quale sono finiti agli arresti domiciliari l’ex sindaco di Macomer e primario del Reparto di ginecologia del San Martino Antonio Succu, dell’ex consigliere regionale e primario del Reparto di Rianimazione allo stesso ospedale Augusto Cherchi, entrambi esponenti del Partito dei Sardi, del caposala Salvatore Manai e del funzionario Giovanni Piras. Sulla posizione di quest’ultimo, l’unico dei quattro ad aver risposto alle domande del Gip in sede di interrogatorio di garanzia, è attesa per oggi la decisione dei giudici del Riesame di Cagliari sul ricorso per la revoca del provvedimento di custodia cautelare avanzata dai suoi difensori.