“Ieri, a Desulo, davanti ai ragazzi, ai genitori, ai docenti e cittadini, ho preso l’impegno di portare la loro voce in Parlamento e oggi ho mantenuto la parola depositando l’interrogazione in cui chiediamo al Governo di rivedere la propria decisione sulla chiusura di una classe dell’istituto alberghiero”. Lo afferma il deputato di Fratelli d’Italia, Salvatore Deidda, che ha presentato un’interrogazione parlamentare che invita il Governo a rispondere nell’Aula di Montecitorio all’interrogazione sottoscritta dai colleghi del gruppo FdI.

“Riguarda nella fattispecie la cittadina di Desulo, ma potrebbe interessare anche altre realtà come Aritzo, Belvì e tutti quei Comuni di montagna che distano decine di chilometri dai centri cittadini più grandi, tra curve e strade dissestate”, spiega Deidda che nell’interrogazione cita la Costituzione ma anche la Legge 97/94 sulla montagna.

“Ogni volta ci si dimentica che esistono delle leggi che non sono mai state abrogate e che sanciscono dei principi ben precisi – prosegue il parlamentare del centrodestra -. I Comuni e le realtà montane vanno trattati tenendo conto delle loro specificità e non bisogna applicare la filosofia che utilizzano gli imprenditori privati, ossia quella di favorire il taglio e la chiusura per spingere i cittadini verso i centri più grandi. Un grande errore questo, a cui ci opponiamo con forza”.