Un ordine del giorno della maggioranza sulle azioni a supporto della filiera lattiero-casearia è stato discusso in Consiglio regionale, ma non è arrivato all’approvazione finale perché è mancato il numero legale. L’opposizione, infatti, è uscita dall’Aula poco prima del voto. Precedentemente l’Assemblea aveva bocciato una mozione con prima firma di Eugenio Lai (LeU) “sui ritardi in capo alla Giunta regionale della Sardegna sulle azioni a supporto della filiera lattiero-casearia”.

In quest’occasione, ha preso la parola anche l’assessora dell’Agricoltura Gabriella Murgia. Dopo aver ricordato che il problema del latte risale ad almeno 30 anni fa, ha affermato che “l’impegno del governo regionale sul problema è stato costante”.

L’assessora, poi, ha respinto le accuse che le sono state rivolte da una parte del Consiglio sulla rimodulazione del Psr all’interno del quale, ha precisato, sono state superate forti criticità presenti nel pacchetto giovani con oltre 1000 domande rimaste fuori per un controvalore di circa 60 milioni. La soluzione del problema del prezzo del latte, ha dichiarato l’assessora, passa solo con legge 44 perché permette con i decreti attuativi (l’ultimo dei quali è stato approvato sabato scorso) il monitoraggio della produzione del latte vaccino proprio perché tante situazioni che fanno fluttuare il prezzo del mercato sono dovute alle eccedenze che non si riesce ad attribuire”.