Siamo lavoratori dell’Aias che da parecchi anni si battono per vedersi riconosciuto il diritto alla retribuzione.

La nostra vicenda è simile a tante altre che vedono i lavoratori usati come merce di scambio, per favorire interessi politici ed economici. Ormai siamo agli sgoccioli non abbiamo più i soldi per mandare avanti le nostre famiglie. La nostra vicenda è raccontata in tante pagine sia della carta stampata e sia online nonché dalle TV locali.

Anni di false promesse da parte di tutte le forze politiche, tanti accordi mai rispettati. Noi Dipendenti lanciamo un accorato appello di aiuto a tutte le Istituzioni Civili e Religiose di interessarsi alla nostra vicenda perché non cada nel dimenticatoio e non ci faccia perdere la speranza di riacquistare la nostra dignità che non può esserci senza lavoro e senza la puntuale retribuzione.

Chiediamo a tutte le Istituzioni di non censurare la nostra vicenda perché preoccupati dai soggetti politici, istituzionali, economici che questa vicenda coinvolge. Da parte dell’Arcivescovo di Cagliari sappiamo che non mancherà il sostegno che stiamo chiedendo e vorremmo che, così come avete sostenuto altri lavoratori per il diritto al lavoro, lo stesso farete per noi.

Fiduciosi che la ns richiesta venga accolta, porgiamo i più cordiali saluti.

I Dipendenti Aias in sciopero della fame