Una voce unica per le rivendicazioni in sede europea. E’ il senso dell’intesa siglata dalle quattro regioni insulari del Mediterraneo: Sardegna, Corsica, Gozo e Baleari con l’obiettivo di ottenere dall’Ue provvedimenti immediati per contrastare gli svantaggi naturali e strutturali dell’insularità. “Si tratta un’alleanza politica e strategica di grande importanza – spiega il governatore della Sardegna Christian Solinas – uno strumento che ci consente di presentarci uniti di fronte alle istituzioni europee”.

Si apre, quindi, una nuova stagione di rivendicazioni delle quattro Isole. Sul piatto delle richieste, la piena attuazione dell’art. 174 del Tfue (il Trattato sul funzionamento dell’Ue) che partendo dalla definizione chiara degli svantaggi geografici, naturali e demografici delle isole individui le misure compensative per superare le sfide e i vincoli derivanti dall’insularità; un impegno preciso della Commissione sulle misure che si intendono adottare nel breve e medio termine; l’applicazione della clausole di insularità con la rimodulazione del sistema di aiuti di Stato che debbono essere adattati ai vincoli specifici delle isole in tema di trasporti, connettività digitale, reti energetiche, gestione delle risorse naturali; l’istituzione di Unità di lavoro ad hoc all’interno delle direzioni generali della Commissione europea. “Su queste basi ribadisce Solinas – le Isole mediterranee hanno sancito un’intesa che le vedrà unite in sede europea”.