Confermata dalla Cassazione la condanna a un anno e quattro mesi di reclusione per violenza sessuale nei confronti di un docente di educazione fisica delle medie – Luigi P., classe 1955 – accusato di aver baciato una allieva minorenne che non aveva nemmeno 14anni, tenendole strette le braccia per impedirle di muoversi, e dopo aver fatto uscire tutti dallo spogliatoio della palestra di un istituto scolastico secondario di primo grado, nel foggiano. All’uomo che prima di compiere l’abuso “aveva esternato” alla ragazzina di provare dei “sentimenti” per lei, si contesta di aver costretto l’allieva a subire “atti sessuali all’interno della scuola, abbracciandola da dietro e baciandola sulla guancia dopo aver tentato di farlo sulle labbra senza riuscirci per la resistenza opposta dalla vittima”. Per la Cassazione “a dispetto dell’apparente candore” che riveste “in astratto”, il gesto del prof “diventa, nello specifico contesto in cui è stato posto in essere, l’evidente espressione di una carica erotica”.