Il 16-0 messo a segno nel terzo quarto non è bastato alla Dinamo Sassari Banco di Sardegna per cambiare il destino di un match pesantemente condizionato dalle pessime percentuali di tiro delle prime due frazioni.

Sassari rientra da Ankara a mani vuote e con molti rimpianti. La prima trasferta della Champions League di basket, se da un lato ha fatto registrare qualche piccolo progresso sul piano tattico e sulla ricerca di una maggiore coralità, confermando che il Banco è in Europa non casualmente e non per fare la comparsa, dall’altro ha messo a nudo i principali limiti che la squadra di Gianmarco Pozzecco deve ancora limare.

Il Turk Telekom la spunta e si installa in vetta al girone con merito, ma deve ringraziare l’avvio non proprio esaltante della Dinamo, ancora troppo discontinua rispetto alle attese del coach e della società. “Abbiamo iniziato malissimo la gara e nel primo tempo abbiamo tirato malissimo dall’arco”, ammette Pozzecco.

“Nella seconda parte del match ci abbiamo messo molta più energia e questo ci ha dato più fiducia al tiro – osserva – Abbiamo giocato molto meglio, ma alcune giocate avversarie ci hanno fatto perdere sicurezza”. Ciò detto, conclude Pozzecco, “Ankara ha vinto con merito, complimenti a coach Goren”.