“Troppo mattone e tempi lunghi” per il nuovo progetto che riguarda lo stadio e la sistemazione delle aree accanto all’erede del vecchio Sant’Elia. È la denuncia dell’opposizione in Consiglio comunale a Cagliari preoccupata per la “variante” in arrivo in aula. La minoranza parla di “raddoppio delle volumetrie con un conto complessivo che può arrivare fino a un milione di metri cubi tra stadio, centro a destinazione commerciale e altro”. I consiglieri paventano anche possibili ritardi nell’iter di approvazione e realizzazione dell’erede del Sant’Elia.

“Almeno un anno rispetto al primo progetto”, ha ipotizzato l’esponente del Pd Guido Portoghese. Non solo, c’è anche il problema parcheggi perché si dovranno realizzare – secondo quanto denuncia la minoranza – nuove aree sosta in quanto quelle attuali saranno occupate dalle nuove strutture commerciali. Altri punti di domanda: “quale sarà – ha sottolineato Marzia Cilloccu di Progetto Comune – il destino del mercato di Sant’Elia? E si è tenuto conto del tracciato della nuova metro di superficie? I tempi sono quelli che preoccupano forse di più consiglieri e tifosi. “Con le modifiche apportate – ha detto Francesca Ghirra, Progressisti – stiamo vincolando l’accordo pubblico privato alla realizzazione di altre opere che però al momento sono senza progetto e risorse”.

E ancora. “Con questa nuova variante – ha detto il consigliere del Pd, Matteo Lecis Cocco Ortu – rischiamo di allungare i tempi perché dovranno essere presentati due progetti con tempi di esecuzione diversi. Tutti questi problemi non sono ancora definiti in questa proposta di progetto guida”. Le alternative? L’opposizione ne propone tre. “La scelta migliore – ha detto Portoghese – sarebbe quella di lasciare la zona commerciale come era, in aderenza con lo stadio”. Anche se questi due ultimi scenari non non risolverebbero il problema dei tempi che si allungano. Sarà battaglia a colpi di emendamenti e ordini del giorno. Tra le proposte anche quella di mantenere, almeno simbolicamente, un pezzo di vecchio Sant’Elia per ricordare mezzo secolo di storia di sport cittadino.