L’ospedale Santa Maria della Mercede è in abbandono, reparti chiusi o con funzionamento a singhiozzo per carenza di medici. LO denuncia un’intera comunità, quella dell’Ogliastra, che è scesa ancora una volta in piazza a Lanusei, per manifestare contro le carenze del nosocomio ogliastrino e del distretto sanitario del territorio. Non solo sanità, però, i cittadini del territorio rivendicano anche l’autonomia politica e auspicano il ritorno della Provincia Ogliastra.

In prima fila nel corteo, partito da piazza Marcia a Lanusei e approdato davanti all’ospedale, i sindaci ogliastrini, il vescovo della Diocesi Nuoro Ogliastra Antonello Mura e alcuni rappresentati delle istituzioni: l’assessore regionale ai Trasporti Giorgio Todde, il consigliere regionale del Pd Salvatore Corrias e la parlamentare pentastellata Mara Lapia. “Tutti insieme dobbiamo far esistere questo territorio – ha detto il sindaco di Lanusei Davide Burchi – Oggi abbiamo dato vita a una grande denuncia pubblica di ciò che sta accadendo”. “Vogliamo difendere il nostro territorio – ha aggiunto – In materia sanitaria vogliamo la stessa dignità rispetto agli altri territori della Sardegna e il ritorno alla nostra Asl. Con la manifestazione di oggi rivendichiamo anche il diritto a una nostra Provincia: vogliamo tornare a decidere le nostre politiche”.

“L’11 giugno scorso ho depositato in Consiglio regionale una proposta di legge per la re-istituzione della Provincia Ogliastra – gli ha fatto ecco il consigliere regionale Dem e sindaco di Baunei Salvatore Corrias – dichiarando l’intenzione di intraprendere un percorso interrotto nel 2012 con un referendum democratico, il cui esito è tale per cui oggi noi soffriamo una condizione di minorità istituzionale e socio-economica. Sulla sanità, confido con la Riforma sanitaria e auspico che contempli l’istanza di autonomia gestionale amministrativa e organizzativa della vecchia Asl, per dare garanzie di futuro al nostro ospedale e al distretto sanitario”.