Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Cagliari hanno arrestato un nigeriano 37enne con l’accusa di tentato omicidio. Sabato mattina, dopo una lunga attività d’indagine gli agenti coordinati dal dirigente Roberto Pittito, hanno arrestato a Selargius Francies Agbonlahor, senza fissa dimora, che il 19 ottobre scorso aveva colpito un connazionale con una bottiglia.

I poliziotti della Squadra Volante erano intervenuti intorno alle 20 per la segnalazione di una lite trovando vicino alla Basilica di Bonaria un uomo sanguinante, un 31enne nigeriano. L’uomo, seduto sul marciapiede, evidenziava un’importante emorragia, sia dal braccio sinistro che dalla schiena, e fu soccorso dal 118.

Sul posto venivano identificate ed sentite alcune persone che si erano prodigate per soccorrere il ferito e venivano avviate le ricerche del sospettato, sulla base delle descrizioni fornite dalla vittima e dai testimoni. Fin da subito gli Agenti della Squadra Mobile intervenuti sul posto cercavano di individuare tra i sospettati un nigeriano, identificato nel poi in Agbonlahor, senza fissa dimora, il quale era stato identificato proprio vicino la Basilica di Bonaria e recava precedenti della stessa natura nei confronti di altri extracomunitari questuanti presso altri luoghi di culto. Dalle immagini acquisite i poliziotti hanno visto la dinamica dei fatti pur non distinguendosi i tratti somatici dei due soggetti coinvolti. In particolare risultava chiara la premeditazione del fatto: l’aggressore, di statura media, indossante giubbotto scuro, pantaloni chiari e cappellino con visiera, dopo aver percorso velocemente il tratto di marciapiede prospiciente la Basilica, raggiungeva la vittima colpendola ripetutamente sul corpo con un oggetto non meglio identificato, poi risultato essere una porzione di una bottiglia di vetro appuntita, per poi darsi alla fuga in direzione delle scalinate prospicienti Viale Diaz.

Sul posto è stata trovata una scia di sangue che culminava, con la presenza di una vera e propria pozza, successivamente documentata, nel luogo ove verosimilmente era avvenuta l’aggressione.

Presso il Pronto Soccorso, dopo le cure del caso, alla vittima veniva diagnosticata un “trauma cranico non commotivo”, con prognosi di 30 giorni. Agbonlahor è stato riconosciuto dalla vittima come l’autore dell’aggressione subita. Sono state pertanto avviate le ricerche rintraccio dell’autore che sono state concluse il 26, sabato scorso, quando è stato rintracciato all’interno di un appartamento sito nel comune di Selargius . Stava in compagnia di una donna, risultata estranea ai fatti. Nerl corso della perquisizione gli sono stati trovati 600euro. L’ipotesi investigativa sulla quale lavorano i poliziotti è quella del racket o del controllo del territorio per la spartizione delle elemosine nelle vicinanze delle chiese cagliaritane.Sottoposto a fermo di pg per il reato di tentato omicidio, Agbonlahor è stato condotto presso il carcere di Uta.