Presentazione in anteprima per la stampa, al Cityplex Moderno di Sassari, per “Come se non ci fosse un domani”, film che segna il ritorno sul grande schermo di Pino e gli Anticorpi, ossia i fratelli Stefano e Michele Manca. I due attori, autori, registi e comici, resi celebri soprattutto dalla televisione e dalla fortunata partecipazione al programma di Mediaset “Colorado”, si cimentano di nuovo davanti alla macchina da presa.

Dopo il successo del loro lavoro d’esordio, “Bianco di Babbudoiu”, i Manca affidano ancora una volta a Igor Biddau la regia di un film di cui sono anche produttori con “Babbudoiu Corporation”, la loro creatura per il cinema. L’uscita nelle sale in Sardegna è prevista per il 14 novembre. “La vera novità rispetto al precedente è che i soldi li abbiamo messi noi e ora siamo con le pezze al culo, perciò la gente deve venire a vedere il film”, scherzano Pino e gli Anticorpi intervistati pochi istanti prima della proiezione. La carriera, il successo e i soldi, l’iperconnettività, i rapporti familiari fondati sulla finzione o su legami morbosi, sono alcuni dei serissimi temi su cui si scherza ma non troppo nel film a episodi con, tra gli altri, Rossella Brescia, Rita Pelusio, Alessandro Bianchi, Gianluca Impastato, Giovanni Cacioppo, Francesco Malcom e le guest star internazionali Tim Daish e Marina Kazankova.

Un affresco corale cui fa da sfondo la Sardegna, per la quale il lungometraggio finanziato da Sardex e sostenuto dalla Sardegna Film Commission è senz’altro una bella vetrina. Idem per i tantissimi interpreti, musicisti e componenti della troupe, a testimonianza che in Sardegna ci sono i numeri e le professionalità adatte per fare cinema, oltre a una straordinaria varietà di ambientazioni. “Otto storie in otto episodi dedicati alle grandi sconfitte della vita”, spiegano Stefano e Michele Manca, per i quali la scommessa è affrontare determinati argomenti, “ma sempre col sorriso e la voglia di scherzare”.