Il 28 novembre è stato convocato a Roma il tavolo nazionale sul latte ovino. L’annuncio è stato dato dalla ministra delle politiche agricole Teresa Bellanova nel corso di un incontro a Ottana (Nuoro) con i pastori, in merito alla vertenza latte ovino che all’inizio dell’anno aveva portato a forti azioni di protesta in Sardegna.

“Contratti di filiera, tracciabilità, programmazione produttiva: questo il raggio d’azione che voglio ribadire anche oggi – ha spiegato la ministra agli allevatori – la mia presenza qui, ad appena una settimana dall’incontro in Regione a Cagliari con l’intera filiera, è la testimonianza dell’attenzione nazionale sulla filiera del latte ovino. Sono di nuovo qui per ascoltare le vostre posizioni, per dare conto del lavoro che il Ministero sta facendo per il settore. Non faccio promesse, stiamo lavorando”. “Ripeto – ha aggiunto – non serve un’azione spot ma una programmazione di medio lungo periodo che dia prospettiva e dignità al vostro lavoro e al vostro prodotto. E la risposta è – ha rimarcato – contratti di filiera, tracciabilità e programmazione produttiva”. Poi ha ricordato: “sui contratti di filiera abbiamo 10 milioni di euro, utilizziamoli proficuamente, perché quello è il luogo in cui possiamo riallineare la catena del valore”.

“Se mi chiedete di promettervi il latte a un euro al litro, io dico non lo posso fare: la politica non deve fare promesse che non può mantenere”. Lo ha detto la ministra dell’Agricoltura Teresa Bellanova alle cooperative lattiero-casearie a Oristano, nella sede di Legacoop, poco dopo avere avuto un lungo faccia a faccia con i pastori ad Ottana (Nuoro). “Dobbiamo assumere impegni solo per quello che possiamo fare – ha aggiunto -. Dalla crisi del settore si esce con i contratti di filiera e con l’aggregazione”.

La ministra ha anche parlato di “criticità economica che rischia di diventare un problema di ordine pubblico”. “C’è un po’ di disperazione che mi preoccupa perché rischia di sfogare nel ribellismo e non vorrei rivedere certe scene già viste in passato”, ha concluso.