sanit-and-agrave-verso-elisoccorso-con-tre-basi-90-milioni-per-nove-anni

“La Tac fuori uso da oltre 40 giorni, il diritto di partorire negato, i servizi sanitari insufficienti. Raccogliamo le proteste di tutti quei cittadini de la Maddalena che da anni si sentono abbandonati dal servizio sanitario regionale e le faccio mie con l’obiettivo di unire le forze, le sensibilità, gli intenti di chi crede che non si possa parlare di sviluppo socio-economico della Sardegna senza parlare di buona sanità”. Così i consiglieri regionali dei Riformatori Michele Cossa e Giovanni Antonio Satta, che denunciano lo stato di difficoltà della sanità maladdenina, ricordando il caso della madre che ha partorito in volo mentre l’elisoccorso cercava di raggiungere l’ospedale di Olbia.

“Una situazione emblematica – attaccano – La stessa situazione di forte difficoltà, per non dire di pericolo, che denunciano le donne de la Maddalena e tutti coloro che ormai da tempo si battono per la riapertura del punto di nascita”.

Secondo Cossa e Satta, “la riforma sanitaria, che va approvata con urgenza, deve essere l’occasione per rendere più efficiente ed omogenea la rete della sanità pubblica, a partire da quei territori nei quali i servizi sanitari sono insufficienti o stanno addirittura peggiorando. La situazione di ‘doppia insularità’ che divide la Sardegna dalla terraferma e La Maddalena e Carloforte dalla Sardegna, dev’essere affrontata con strumenti adeguati per arginare gli effetti nefasti che danneggiano due volte la tutela della salute”, concludono.