Con tutta la potenza dei suoi venti, con raffiche fino a 130 km orari, il ciclone Bulbul si è abbattuto sull’India nordorientale e poi sul Bangladesh uccidendo almeno 14 persone e costringendone almeno due milioni di persone a scappare dalle loro abitazioni. Lo riporta l’agenzia di stampa Press Trust of India. Verso la mezzanotte di sabato Bulbul si è prima abbattuto sullo stato indiano del Bengala occidentale, lasciando dietro di se sette vittime e poi si è spostato sul vicino Bangladesh uccidendo altre sette persone. Enamur Rahman, ministro del Bangladesh per la gestione delle catastrofi, ha affermato che circa 5.000 case in tutta la regione costiera del Paese sono state danneggiate e molti alberi sradicati dal ciclone. Il ministero dell’Agricoltura ha dichiarato che nel paese oltre 200.000 ettari (494.200 acri) di terreni coltivati sono stati danneggiati.