“Laureati cagliaritani discriminati in vista del concorso docenti”. Approda in Parlamento con una interrogazione del deputato di Fdi Salvatore Deidda la protesta di un centinaio di studenti del capoluogo sardo per un disservizio dell’Università: l’assenza di certificazione del possesso dei 24 Cfu (crediti formativi universitari), requisito necessario per accedere alle selezioni.

“Trovo assurdo – scrive il parlamentare sardo rivolgendosi al ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramenti – che i laureati cagliaritani per un ritardo della stessa Università siano costretti a recuperare i 24 Cfu con la ripetizione di esami in università telematiche o altri atenei. Non solo non vengono rilasciate le certificazioni già acquisite – argomenta Deidda – ma neanche si stanno organizzando percorsi relativi all’acquisizione dei crediti, a differenza di molte altre Università, creando così un gravoso disagio economico agli studenti che devono ovviare da soli a questo disagio per non vedersi sfumare la possibilità di poter accedere ai concorsi”.

A stretto giro la replica dell’ateneo, che assicura l’avvio del corso entro novembre. “La decisione è stata presa dal Cediaf (Centro di servizio di ateneo per la didattica e l’inclusione nell’alta formazione delle professionalità educative) lo scorso 15 ottobre mentre il 5 novembre si è costituito il consiglio del corso, avviando così il percorso per far partirlo entro novembre”, spiega la rettrice Maria del Zompo in una nota.

La Magnifica ricorda inoltre che nell’edizione scorsa sono stati erogati quattro corsi (dei quali due in modalità a distanza per venire incontro alle esigenze degli studenti lavoratori), sono stati svolti 11.449 esami per un totale di 4.649 riconoscimenti a favore di 3.380 iscritti. “In seguito – chiarisce Del Zompo – l’Ateneo non ha riattivato il corso per la mancanza di un chiaro indirizzo politico a riguardo da parte del Miur”.

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