Il compleanno di Gigi Riva

Gigi Riva “Sardus Pater”. È la proposta delle Acli alla Regione per l’assegnazione della massima onorificenza dell’isola al bomber dello storico scudetto del Cagliari. In passato il riconoscimento è stato attribuito a personaggi illustri della medicina come Antonio Cao o dell’archeologia come Giovanni Lilliu. Il suggerimento che, come ammettono i proponenti, sembra uscire fuori dai canoni del passato, non riguarda le prodezze e i gol di Rombo di tuono ma il fatto che – anche per le scelte e il legame con la Sardegna – Riva sia diventato quasi una figura simbolica.

La richiesta è stata rivolta direttamente al presidente Christian Solinas in una lettera che richiama anche una particolare coincidenza: il presidente del Cagliari dello scudetto era Efisio Corrias, presidente e fondatore delle Acli in Sardegna. “Una figura simbolica fortissima – scrive il presidente dell’associazione Franco Marras – simbolica. E unitaria: ha rappresentato più di moltissime altre anche nate e cresciute in Sardegna, un momento simbolico di crescita e di rivalsa dell’intera isola, negli anni 70 quando si usciva dalla povertà e iniziava anche nell’isola una fase di occupazione e sviluppo”. Un esempio. “Una figura – continua Marras – che ha trasmesso valori positivi, nella vita personale come in quella sportiva, fra tutti quelli legati alla sua scelta di rifiutare contratti più vantaggiosi per indossare sempre la stessa maglia, quella della terra a cui si era legato per sempre”.

Si cita anche un simpatico aneddoto. “Gigi Riva in quegli anni è stato un modello anche nelle scelte educative di tanti genitori nell’educazione dei figli, tanto che chi oggi ha 40 o 50 anni non può non ricordare l’esempio richiamato per l’identificazione, il ‘fai così che diventi come Gigi Riva’ che in tanti abbiamo sentito nelle parole dei più grandi”.