Campi da golf, meno cemento sulle coste, ricucitura tra il centro urbano e il borgo di Cannigione e recupero degli immobili già esistenti, su tutto il territorio. Sono i cardini su cui poggia il nuovo Piano urbanistico comunale (Puc) di Arzachena, tolto dai cassetti del Comune che ha riavviato la progettazione e annuncia la presentazione del progetto preliminare ai cittadini, entro la fine dell’anno.

Un passo decisivo per il Piano fermo ai box da un anno, dopo la prima presentazione nella sala del Consiglio comunale, nel 2018. Ora la nuova legge regionale ha riformulato e snellito le procedure di approvazione dei piani urbanistici comunali, e la divergenza rispetto alle precedenti scelte pianificatorie hanno reso necessario un nuovo studio secondo linee guida differenti. Il Comune si è adeguato e il Puc preliminare “è già in fase di rielaborazione e sarà illustrato ai cittadini entro il 2019”, spiega il sindaco Roberto Ragnedda. “La nuova progettazione del Puc sposta l’attenzione dal predominante aumento di volumetrie previsto in precedenza in alcune zone della fascia costiera e, al contrario – sottolinea il primo cittadino – si concentra su uno sviluppo omogeneo dell’intero territorio con priorità al collegamento tra centro urbano di Arzachena e borgo di Cannigione. Puc non significa aumento indiscriminato di metri cubi. La nostra visione ripensa e ridisegna Arzachena per valorizzare tutte le sue componenti territoriali, paesaggistiche e identitarie, compresi il recupero del patrimonio immobiliare esistente, la riesamina delle vecchie lottizzazioni e uno studio sul corretto sviluppo dei borghi”.

“A dicembre presenteremo la nostra visione di pianificazione ai cittadini, seguirà la fase di scoping: una prima analisi del documento da parte di Regione, Provincia, Comuni limitrofi ed enti interessati che forniranno osservazioni da accogliere nel piano”, aggiunge Claudia Giagoni, delegata al Governo del territorio. “Entro il 2020 prevediamo la prima adozione in consiglio comunale. Tra gli interventi previsti ci sono la riqualificazione delle strutture ricettive della fascia costiera, del centro e dell’agro, ma anche la realizzazione di campi da golf. Entrambi accrescono le potenzialità del comparto turistico locale e incontrano le nuove tendenze in atto nel mercato che prediligono destinazioni e offerte di servizi fortemente legati alla cultura, alla natura e allo sport”.