L’ospedale San Giovanni di Dio di Olbia da oggi ha cinque “Baby pit stop”, spazi dedicati alle neo mamme per prendersi cura dei loro bambini, allattarli, cambiare loro il pannolino, coccolarli. Sono cinque aree, ricavate nei vari piani dell’ospedale, e attrezzate con fasciatoio, tutto l’occorrente per il cambio e pulizia del bambino, ma anche uno spazio per l’allattamento e per lo svago dei piccoli.

L’Ats Assl Olbia ha visto la sua iniziativa premiata dall’Unicef, che ha consegnato alla struttura gallurese una vetrofania posta all’ingresso dell’ospedale, con cui si indica la presenza dei Baby pit stop. “Si tratta della prima struttura sanitaria pubblica del nord Sardegna che ottiene questo riconoscimento. E siamo particolarmente orgogliose di questo perché, così come sono stati strutturati, trasmettono l’idea di come l’allattamento sia fisiologico e possa entrare a far parte anche dell’organizzazione di una struttura sanitaria”, ha dichiarato Maria Grazia Sanna, presidente Unicef nord Sardegna, nel momento della consegna della vetrofania.

I Baby pit stop rispondono a un’esigenza dei dipendenti ma soprattutto dei tanti utenti che ogni giorno frequentano gli ambulatori e la sede del distretto. La creazione di questi spazi dedicati alle mamme e ai loro bebè rientra tra le iniziative del programma dell’Unicef Italia “Insieme per l’Allattamento – Ospedali e Comunità amici dei bambini” per la promozione della cultura dell’allattamento e per garantire i diritti sanciti dalla Convenzione Onu sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.