L’assessorato regionale ai Trasporti ha convocato per mercoledì 20 novembre il Comitato paritetico per il monitoraggio degli oneri di servizio pubblico sul trasporto aereo. Obiettivo, cercare di dirimere la grana dei collegamenti in continuità territoriale da Olbia: dal 3 febbraio al 13 marzo lo scalo Costa Smeralda rimarrà chiuso per i lavori di ampliamento della pista e Air Italy ha comunicato che non sposterà i suoi aeromobili su Alghero, ma sospenderà il servizio per 40 giorni. Non solo.

L’ex Meridiana ha anche ricordato che dal 16 aprile “si conclude l’attuale programma di continuità territoriale sull’aeroporto di Olbia”, lasciando chiaramente intendere che da quella data non opererà con questo regime sulle rotte da e per Milano e Roma. “Sto tenendo la situazione sotto continuo monitoraggio e la prossima settimana discuteremo di tutte queste problematico col Comitato che ho convocato per mercoledì mattina in assessorato – conferma all’ANSA l’assessore dei Trasporti Giorgio Todde – Air Italy è legittimata a fare la scelta che ha fatto, giuridicamente – spiega l’esponente della Giunta Solinas – non possiamo obbligarla a spostare i suoi voli su Alghero, perché copre le rotte in continuità senza compensazioni finanziarie”.

“Quello che possiamo fare, e che faremo – annuncia Todde – è chiedere ad Alitalia di aumentare il numero di voli giornalieri da Alghero su Roma e Milano per compensare la sospensione dei collegamenti da Olbia. Mercoledì analizzeremo insieme a Enac e alle compagnie il flusso di passeggeri previsto per quel periodo, confronteremo domanda e offerta di posti e troveremo una soluzione che possa ridurre al minimo i disagi dei sardi”. L’assessore esclude a priori la possibilità di estendere ad Air Italy le compensazioni finanziarie per convincere la compagnia aerea a spostare i voli su Alghero, come proposto dal segretario regionale della Filt Cgil, e dall’ex sindaco di Alghero, Mario Bruno.

“Magari fosse possibile, ma c’è un accordo scritto e vincolante: la Comunità europea non consentirà mai di modificarlo in corsa. Lo escludo”, taglia corto Todde, “A Bruxelles ci andremo col presidente Solinas, ma per la nuova Ct1, su cui contiamo molto – precisa l’assessore – Il nostro piano di continuità aerea è già al vaglio del ministero e appena otterrà l’avvallo lo proporremmo alla Comunità europea. Confidiamo nell’appoggio del ministero per avere più forza davanti all’Ue e far partire il prima possibile il nuovo bando”.