Sanità, accorpamento chirurgia Isili e Muravera: parte la protesta

Sull’accorpamento della Chirurgia degli Ospedali di Isili e Muravera interviene anche il Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia con un interrogazione a firma dei consiglieri Fausto Piga, Antonio Mario Mundula e Francesco Mura.
“L’accorpamento in un’unica struttura complessa di Chirurgia Generale Muravera/Isili, già previsto nel funzionigramma del febbraio 2018 adottato dalla precedente amministrazione regionale, comprometterà gravemente la funzionalità delle unità operative di chirurgia nei presidi di zona disagiata di Isili e di Muravera, causando un indebolimento dei servizi erogati e determinando ripercussioni negative sull’intera organizzazione di entrambe le strutture ospedaliere”, afferma la nota di Fratelli d’Italia.
“Si tratta di una scelta deleteria, che determinerà un ulteriore depotenziamento dei servizi sanitari nel Sarcidano-Barbagia di Seulo e nel Sarrabus-Gerrei, creando gravi disagi ai pazienti di un vasto territoro periferico già penalizzato da anni di politiche sanitarie caratterizzate da tagli e ridimensionamenti”…”La riforma sanitaria, che va approvata con urgenza, deve essere l’occasione per rendere più efficiente e omogenea la rete della sanità pubblica, a partire dai territori meno densamente popolati nei quali i servizi sanitari in questi anni sono stati fortemente ridimensionati”, prosegue la nota.
I Consiglieri chiedono un intervento del Presidente della Regione e dell’Assessore Regionale dell’Igiene e Sanità per porre fine ai disagi scaturiti da provvedimenti della precedente amministrazione regionale, attraverso l’adozione di provvedimenti immediati che garantiscano la completa funzionalità delle due unità operative di chirurgia nei presidi ospedalieri di zona disagiata di Isili e Muravera, assicurando in tal modo servizi sanitari ottimali nei territori del Sarcidano-Barbagia di Seulo e del Sarrabus-Gerrei.
Sull’argomento interviene anche il Sindaco di Isili, Luca Pilia che afferma: “L’accorpamento determinerà gravi disagi ai pazienti di un territorio già penalizzato da anni di politiche di tagli e ridimensionamenti, ci opporremo con determinazione a questa scelta disastrosa che indebolisce in maniera importante il nostro presidio ospedaliero”, conclude Pilia.