L’ex consigliere provinciale di Oristano Mario Olla è stato assolto con formula piena – perché il fatto non è previsto dalla legge come reato – dall’accusa di aver percepito rimborsi chilometri non dovuti per la sua partecipazione alle attività del Consiglio provinciale.

La sentenza, che dispone anche la revoca del sequestro dei beni adottato a suo tempo su richiesta della Procura della Repubblica, è stata pronunciata oggi dal Tribunale di Oristano a conclusione di una lunga vicenda processuale. I giudici hanno anche disposto la trasmissione degli atti al prefetto per gli aspetti di competenza amministrativa. L’accusa, sostenuta dal pubblico ministero Andrea Chelo, aveva chiesto la condanna a un anno e due mesi di reclusione.

La difesa, rappresentata dagli avvocati Piero Franceschi e Massimo Ledda, aveva invece chiesto l’assoluzione. Il rinvio a giudizio dell’ingegner Olla era arrivato a conclusione di una lunga indagine della Guardia di Finanza, che contestava a Olla di aver chiesto e incassato indebitamente i rimborsi chilometrici per i viaggi dal suo paese d’origine, Samugheo, a Oristano per la partecipazione alle riunioni di Consiglio mentre risultava residente nella stessa Oristano.