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A 40 giorni dall’arresto del sindaco di Macomer Antonio Onorato Succu per lo scandalo nella sanità oristanese, la maggioranza in Consiglio comunale va avanti mentre quattro consiglieri su cinque della minoranza si sono dimessi. “Visto che non lo fa la maggioranza lo facciamo noi”, hanno spiegato nel corso di un’accesa seduta del Consiglio comunale Maria Luisa Muzzu, Aldo Demontis, Teresa Bucciarelli e Riccardo Uda, della lista civica Uniamoci per Macomer.

I quattro consiglieri ritengono che il sindaco e la maggioranza dovrebbero dimettersi per una questione di “opportunità politica”, soprattutto alla luce di una delle accuse contestate a Succu dalla Procura di Oristano, che è quella di “voto di scambio”, accusa che a loro dire “senza entrare nel merito del procedimento giudiziario pone un dubbio sulla legittimazione della maggioranza a governare”.

Il quinto consigliere di minoranza, Maurizio Cossu del M5S, pur essendo stato molto critico nei confronti della maggioranza, ha ritenuto di non lasciare il Consiglio. La sollecitazione dei consiglieri di opposizione, però, non è stata accolta dalla maggioranza che ha ribadito l’intenzione di voler andare avanti: “Siamo stati votati dalla popolazione che ci ha affidato il governo di Macomer e noi continueremo a governare – ha replicato la vice sindaca Rossana Ledda – riteniamo inoltre che fino al terzo grado di giudizio qualunque persona sia innocente, per questo abbiamo deciso di andare avanti. C’è chi decide di arrendersi su sospetti e illazioni abbandonando la città e c’è chi continua a lavorare intensamente raddoppiando le forze in momento delicato, privilegiando il bene della città e la continuità amministrativa”.