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“Alghero ha inventato il Capodanno in Sardegna e non rinuncia alla sua storia”. Parola di Marco Di Gangi, assessore comunale del Turismo e della Cultura. Nella Riviera del corallo, dove il Cap d’Any è un appuntamento storico e punto di riferimento per le politiche di destagionalizzazione turistica, si lavora per mettere in piedi uno spettacolo degno del blasone dell’evento.

“Due fattori non giocano a nostro favore – spiega Di Gangi – da un lato il pochissimo tempo a disposizione tra l’insediamento dell’amministrazione e il cambio ai vertici della Fondazione Alghero, dall’altro la scarsa disponibilità di risorse finanziarie che ci siamo trovati a disposizione”. La città a trazione centrodestra guidata dal sindaco Mario Conoci (Psd’Az) si è insediata a luglio, mentre il nuovo cda della Fondazione, braccio operativo del Comune per la gestione del sistema museale, del patrimonio ambientale, artistico e culturale, per l’organizzazione degli eventi e la promozione turistica, è stato nominato il 31 ottobre.

“Col presidente Andrea Delogu e i consiglieri Stefania Salvatore e Pierpaolo Carta siamo impegnati per individuare i protagonisti del tradizionale concertone di San Silvestro”, assicura Di Gangi. Impossibile fare nomi, ma si va alla ricerca di qualche personaggio che attiri spettatori anche dal resto dell’Isola. “Di certo l’evento di fine anno sarà inserito in un programma più esteso, comunque all’altezza delle attese – dice l’assessore – In ogni caso dal 2020 vogliamo cambiare formula e ripensare il Cap d’Any – annuncia – vent’anni fa siamo stati i primi a seguire questa strada, ora vogliamo rinnovarci”.