Servitù militari, A Foras denuncia: “A Porto Tramatzu militari bloccano dei cittadini sulla spiaggia”

“A Foras non ha perso un minuto di tempo per denunciare l’accordo Stato-Regione del dicembre 2017 sulle servitù militari come una colossale presa in giro e i fatti continuano a darci ragione”, denunciano gli attivisti antimilitaristi.

“Dopo le denunce sullla totale inattuazione dell’accordo a Capo Frasca, arrivate persino da consiglieri regionali di maggioranza, è la volta di Teulada, in questo documento video, prodotto dall’attivista teuladino Giacomo Manai, ci sono le prove di come la spiaggia di Porto Tramatzu non sia mai stata liberata, come hanno affermato trionfalisticamente politici locali e regionali”… “Addirittura, mercoledì 13 novembre, sarebbe accaduto che due persone che passeggiavano sulla spiaggia siano state allontanate da personale dell’esercito con la giustificazione che in quell’area si stavano svolgendo esercitazioni militari”, prosegue la nota.

“Come è possibile? Porto Tramatzu non era stata restituita? Sembrerebbe proprio di no, dato che addirittura per qualche ora è stata montata una recinzione improvvisata che impediva l’accesso a parte della spiaggia”… “Il vecchio edificio di proprietà dell’esercito è pericolante e indecoroso, con tanto di cartelli che ammoniscono sul pericolo di crollo, le esercitazioni, peraltro, anche se la spiaggia non venisse coinvolta, si svolgono a pochissimi metri dal litorale”, conclude la nota.

“Accordo-truffa, in sostanza. Cosa ha da dire l’amministrazione comunale teuladina su questa situazione? E la Regione? La spiaggia di Porto Tramatzu è stata restituita o no ai sardi?”.