L’ispezione ministeriale ordinata dal responsabile della Salute Roberto Speranza sul caso Aias diventa terreno di scontro tra maggioranza e opposizione.

Per la coalizione al governo della Regione replica il capogruppo Psd’Az, Franco Mula che afferma: “Se c’è una Giunta che può avere e vantare una coscienza tranquilla sulla vicenda è quella attuale, dato che ha ereditato il disastro dal governo regionale precedente”.

L’On. sardista dimentica 30 anni di vertenza irrisolti da tutte le amministrazioni di centro destra e centro sinistra che non sono stati capaci di risolvere definitivamente questa situazione ormai folle.

Mula prosegue: “Altri hanno la memoria corta: Lai ricorda solo ciò che è avvenuto negli ultimi mesi. Non ricorda, invece, i 5 anni precedenti, nei quali la Giunta regionale da lui sostenuta nulla ha fatto per dare risposta ai malati e ai lavoratori dell’Aias”.

Che meroria corta quella di Mula, se si deve dare una colpa alla precedente amministrazione regionale è aver ritardato troppo la nascita della società Sas Domos che sarebbe potuta essere la vera alternativa al monopolio della famiglia Randazzo. 

Società in house che il Presidente Solinas ha bloccato come primo atto prima di nominare la Giunta Regionale. 

Quindi, conclude il capogruppo sardista, “ben vengano gli ispettori del ministero. C’è solo da augurarsi che indaghino con coraggio; credo che gli spunti interessanti non mancheranno”.

Il capogruppo del Psd’Az sembra abbia dato una sterzata in difesa della famiglia Randazzo e si dimentica forse di aver votato una relazione di una Commissione d’inchiesta che chiede chiaramente il superamento dell’Aias.

O forse non è una sterzata ma solo uno spostamento verso la linea di Fabio Usai, consigliere regionale sardista eletto anche grazie ai voti della famiglia Randazzo che ha sostenuto nel Sulcis la sua candidatura.

Aias, l’intreccio tra politica e sanità privata: un affare di famiglia?