La foto del gommone che da ieri mattina è alla deriva al largo della Libia senza che nessuna imbarcazione sia intervenuta in suo soccorso, pubblicata in un tweet da Alarm Phone, 30 maggio 2019. TWITTER ALARM PHONE +++ ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA +++ ++ HO - NO SALES, EDITORIAL USE ONLY++

“Nel tardo pomeriggio un pescatore ha chiamato Alarm Phone e ci ha informati di un naufragio al largo della Libia. Secondo quanto ha detto, circa 30 persone sono sopravvissute mentre 67 sono morte. Per chiarezza: non possiamo confermare questa informazione ma temiamo una strage”. Lo comunica Alarm Phone su twitter.

E trentasei migranti pakistani e indiani, tra cui due minori, erano stipati in un Ducato fermato dalla polizia sulla tangenziale Nord di Torino, al casello di Bruere. I passeur, due pakistani di 20 e 21 anni, sono stati arrestati con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina pluriaggravato. “Erano ammassati in condizioni disumane – spiega il dirigente della Squadra Mobile di Torino, Marco Martino – Arrivavano da Milano ed erano diretti in Spagna e in Francia. Avevano già affrontato due ore di viaggio e ne avrebbero affrontate altre due”. La polizia stradale, che ha notato il furgone, ha creato un cordone di sicurezza per evitare che qualcuno si mettesse a correre in autostrada. I migranti, tutti irregolari, sono stati accompagnati in Questura con un mezzo di trasporto messo a disposizione dal Comune di Torino. A quanto si apprende, il Ducato è stato noleggiato da una ditta di Milano. I migranti, che credevano di raggiungere la destinazione in auto, avevano pagato sino a 5mila euro. Le indagini proseguono per approfondire eventuali collegamenti con le organizzazioni criminali che gestiscono traffici di migranti e alcune risse e accoltellamenti tra gruppi di nigeriani e pakistani avvenuti negli scorsi mesi a Torino.