Aids: al via prima campagna in Sardegna, casi in calo

La Regione e la Lega italiana per la lotta contro l'Aids (Lila) di Cagliari mettono fine a un lungo silenzio istituzionale sull'Hiv in Sardegna

La Regione e la Lega italiana per la lotta contro l’Aids (Lila) di Cagliari mettono fine a un lungo silenzio istituzionale sull’Hiv in Sardegna e promuovono la prima campagna di prevenzione e sensibilizzazione sulla malattia. Il via è previsto l’1 dicembre, in occasione del World Aids Day. Il piano di comunicazione è tutto incentrato sul claim “Hiv riguarda tutti, possiamo fermarlo” e suggerisce l’uso del profilattico nei rapporti sessuali e, soprattutto, sollecita chi non l’ha mai fatto a sottoporsi al test in forma gratuita e anonima nelle strutture pubbliche o nella sede Lila di Cagliari.

Qui, da oltre tre anni, è attivo un “testing center” in grado di effettuare test rapidi per HiV e Hcv. In realtà i dati parlano di un calo dell’incidenza nell’Isola con 49 nuovi casi rispetto ai 61 nel 2017 e ai 2847 a livello nazionale. “Finalmente, grazie alla Lila anche noi entriamo a pieno titolo in una campagna di prevenzione”, dice l’assessore della Sanità Mario Nieddu. “Questa – aggiunge – è una delle tematiche più sentite, e abbiamo impostato sulla prevenzione le nostre politiche sanitarie. Si tratta di una campagna che si rivolge ai giovani, forse c’è stato un calo di attenzione da parte loro”. Altro concetto che la campagna farà passare è che, dice Brunella Mocci della Lila di Cagliari, “le persone con Hiv ma con carica virale azzerata non sono in grado di trasmettere il virus: questo concetto deve passare”.

Mocci evidenzia anche la questione del “sommerso dell’Hiv, di tutte quelle persone che non si sottopongono al test perché ritengono di non aver mai corso un rischio. Far emergere il sommerso è uno dei nostri obiettivi”. La campagna prevede affissioni di manifesti di grande formato nelle principali città sarde, inserzioni su quotidiani e periodici locali e in testate online e nei social media. Nella primavera del 2020 sarà diffuso uno spot visibile anche nei videowall di aeroporti, porti e stazioni.