Un progetto Accademico è qualcosa che quando vuole sa essere disturbante e provocatorio, sa come entrare in modalità nette e definiti in flussi mediatici popolari tradotti in notizie e condivisioni virali, riesce a cavalcare l’onda mediocre dei media di massa, semplicissimo per un artista Accademico.
Da un secolonelle Accademie si inseguono e determinano le avanguardie traducendole in canone di comunicazione.
Accademico è raccogliere consenso criticando Salvini, a Napoli da un decennio si vendono bene, terracotte di Salvini per il presepe di Natale e gadget vari che traducono la questione meridionale vista dal nord in un buon affare di mercato per il sud.

Perché scrivo questo?
Perché è partito da qualche ora il Tam Tam mediatico virale, progettato, calcolato e delineato con grande consapevolezza da parte dell’artista e artigiano napoletano Salvatore Scuotto, il quale sa bene cosa sia la comunicazione artistica contemporanea all’interno di un flusso mediatico predefinito che divide oggi il consumatore della notizia pro e contro Salvini.
Salvini oggi è un simbolo mediatico di massa da qualsiasi prospettiva lo si guardi, ha materializzato un governo impensabile soltanto un anno fa Cinquestelle Pd, governo nato proprio per arginare il largo consenso nazional popolare nei sondaggi del leader leghista, consenso che ha materializzato le piazze del movimento delle sardine.
In uno scenario come questo come si muove un artista Accademico?
Arma di pistola Salvini e gli fa sparare due immigrati africani in versione zombie.

La scultura in mostra a Napoli in una collettiva si chiama “La pacchia è finita”, l’autore non appena l’opera esposta è diventata un caso ha dichiarato ai media:
“Ho voluto rappresentare Salvini come un bambinone che gioca a un videogame popolato da fantasmi, come si vede dai dettagli della pistola che è intenzionalmente spropositata. Dico che il suo messaggio politico è infantile, come una costante Play Station in cui bisogna individuare il nemico e abbatterlo”.
Non è forse anche questa dichiarazione un capolavoro di stile Accademico?
Salvini con la pistola che spara a zombie africani facendo il verso alla popolare arte del presepio napoletano, non diventa in questa maniera il nemico d’abbattere nel nome della carità cristiana che tanto ostenta baciando la croce?
Ci provi qualcuno a dirmi che l’Accademia non serva a navigare in maniera fluida nel mare della comunicazione virale contemporanea orientando flussi virali a proprio uso e consumo popolare.

L’opinione di opinione di Mimmo Domenico Di Caterino