Una rivolta è scoppiata, questa sera a Torino, all’interno del Cpr, il Centro di permanenza per il rimpatrio di corso Brunelleschi. Un gruppo di ospiti ha appiccato un incendio, dando alle fiamme otto unità abitative.

Il rogo, domato da numerose squadre dei vigili del fuoco impegnate nelle operazioni di spegnimento per oltre un’ora, ha coinvolto le cosiddette “ala gialla” e “ala viola” del complesso. Le stesse che ieri, tramite i circuiti social dell’area anarchica, hanno proclamato uno sciopero della fame per protestare contro una serie di cose: dalle condizioni della struttura, al cibo che viene servito, dai tempi di permanenza per l’identificazione all’assistenza sanitaria, che giudicano “inefficiente”.

L’intervento della polizia ha riportato la calma al Cpr di Torino, l’unico attivo nel Nord Italia, ma le tensioni sono frequenti da inizio settembre, quando l’arrivo di nuove persone da altre province ha destabilizzato equilibri già molto precari.