“La verità è che può capitare, se si è fortunati, di continuare a vivere anche senza il proprio cuore. Pensi ai trapianti. Credo di essermi mossa, di aver portato a patologia, questo pensiero. Poi, in fondo, volevo scrivere un romanzo d’amore, una storia che canticchiasse allegramente che i sentimenti sono in parte involontari, come sono involontari certi organi. E così siamo ad Andrea Dileva che si sveglia senza il cuore e che chissà come e dove va a finire”. Chiara Valerio ha spiegato così in un’intervista il punto d’origine del suo nuovo romanzo. La scrittrice laziale approda in Sardegna grazie al Festival Éntula e presenta “Il cuore non si vede”. Chiara Valerio sarà giovedì 28 novembre al Vecchio Mulino di Sassari (ore 18.30) e venerdì 29 al Centro Comunale d’arte e cultura Il Ghetto di Cagliari, sempre alle 18.30.

Il libro. Il cuore non si vede (Einaudi). Una mattina, dopo sogni inquieti, Andrea Dileva si sveglia senza cuore. Non è morto, certo, ma forse non è vivo. Semplicemente sta scomparendo sotto gli occhi severi e distratti delle donne che gli stanno intorno. Perché siamo fatti di legami oltre che di tendini, muscoli e ossa. Di allegrie immotivate, mancanze, ferite, amori imperfetti.