Paura in Albania. Una scossa di terremoto di magnitudo 6,5 ha colpito nella notte la costa settentrionale, vicino Durazzo. Ed è stata avvertita fino in Puglia e Basilicata. E’ di almeno nove morti e 325 feriti il bilancio ufficiale delle vittime del forte sisma.

I feriti sono stati ricoverati negli ospedali di Durazzo e Tirana. Gli operatori del soccorso hanno detto di aver ricevuto per il momento circa 400 richieste di intervento. Le autorità albanesi hanno deciso di chiudere tutte le scuole a Tirana, Durazzo e Lezhe.

Alla scossa della notte ne sono seguite altre due. La seconda, alle 8.27, ha avuto un epicentro a 21 km a sudovest di Mamurras, con ipocentro a 10 km di profondità. Intanto, la ministra della Difesa albanese, Olta Xhacka, ha detto che finora si sono registrate nella zona oltre 100 scosse di assestamento.

Un albergo nella zona balneare di Durazzo è crollato a causa del terremoto uccidendo almeno quattro persone. Si tratta dell’hotel quattro stelle Vila Palma, di tre piani. Tra le vittime ci sono due donne oltre, secondo i media locali, ad un anziano e a suo nipote adolescente.

Due donne sono state trovate morte sotto le macerie di tre palazzine crollate a Thumana, una località a circa 40 chilometri a nord di Tirana. Un uomo invece è stato trovato morto sotto le macerie di un palazzo crollato a Durazzo. Sempre a Durazzo, sono stati trovati in un albergo crollato nella zona della spiaggia altri due corpi.

Un secondo hotel è crollato nella zona della spiaggia di Durazzo a causa del forte terremoto che ha colpito l’Albania la notte scorsa. Secondo quanto ha reso noto il ministero della Difesa albanese, l’ottava vittima – un uomo – è stata trovata sotto le macerie di questo albergo mentre la nona – una donna – è stata trovata a Thumana.

Dall’Italia sono partiti i primi aiuti. Il premier Conte ha inviato aerei con delle unità speciali”, lo ha annunciato il premier albanese Edi Rama. Anche la Grecia ha inviato aerei, ha aggiunto il premier, sottolineando che anche i presidenti francese Emmanuel Macron e turco Recep Tayip Erdogan hanno dato la loro disponibilità ad assistere il Paese. Dal Kosovo intanto sono partite le unità del genio. “Tutti gli amici dell’Albania si stanno attivando rapidamente”, ha concluso Rama.

Siamo pronti ad aiutare gli amici albanesi“, ha detto il ministro delle Politiche Comunitarie Enzo Amendola.