Al tavolo di Villa Devoto a Cagliari il ministro per il Sud Giuseppe Provenzano e il governatore della Sardegna Christian Solinas si sono confrontati anche sui temi della Zes, di prossima istituzione nell’Isola. Su questo fronte, ha detto il ministro, “quando mi sono insediato ho riscontrato un forte ritardo, ora manca solo il parere del Mef sul piano strategico, che però arriverà in tempi brevissimi, a quel punto saremo pronti a deliberare”. Tuttavia, ha aggiunto, “non nego la mia perplessità sulla strutturazione delle Zes e non solo in Sardegna: ho notato che si è lavorato per allargare a dismisura le zone interessate, invece di favorire la concentrazione unicamente sulle aree portuali così da attrarre gli investimenti stranieri”.

Sulla continuità territoriale, altro tema all’ordine del giorno, Solinas ha rimarcato che “non deve essere concepita solo secondo l’aspetto trasportistico, ma come coesione territoriale”. “Dobbiamo fare in modo che questo lembo di terra sia accessibile attraverso le infrastrutture immateriali, che siano linee marittime o aeree”, ha spiegato il governatore. Su questo punto il ministro ha condiviso l’esigenza di “riportare la battaglia di Stato e Regione verso Bruxelles”. In pratica, ha argomentato Provenzano, “vanno ristabilite alcune gerarchie in Europa: il diritto alla mobilità non può essere sempre sacrificato rispetto al diritto alla libera concorrenza. Nel Mezzogiorno, invece, il diritto alla mobilità va riaffermato”.

Un passaggio anche sulla questione Insularità. “Il tema qui è molto sentito – ha sottolineato l’esponente del governo Conte – vengo da un’altra Isola, la Sicilia, che è meno Isola della Sardegna, e che vive questi problemi”. Provenzano ha infine ricordato che la Sardegna è una delle Regioni con il più alto tasso di disoccupazione femminile. “Vorremmo mettere a punto una misura sull’assunzione delle donne del Mezzogiorno – ha annunciato – e vorremmo farlo anche prima della legge di bilancio”.