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“Impugneremo la sentenza della Corte d’Appello di Sassari relativa alle fatture di alcuni clienti sui conguagli regolatori”. Lo annuncia Abbanoa, riferendosi a una recente sentenza che aveva dato ragione ad alcune società del settore turistico ricettivo sparse per tutta la provincia di Sassari, ritenendo illegittime le richieste di conguaglio formulate dalla società che gestisce i servizi idrici in Sardegna. “È un provvedimento circostanziato ai singoli casi, che non fa giurisprudenza – precisa Abbanoa – ma gli fanno da contrappeso altri provvedimenti che confermano la legittimità dei conguagli regolatori”.

La presa di posizione della società è durissima. “In alcune cause come questa, uniche nel panorama nazionale, si sconta una imprecisa conoscenza del sistema tariffario nazionale che, come per il settore elettrico, prevede proprio il meccanismo dei conguagli a seguito della verifica dei costi sostenuti e riconosciuti per garantire il servizio”, Secondo il gestore, “il meccanismo dei conguagli è stato introdotto in tutta Italia dal Regolatore nazionale per recuperare i mancati adeguamenti della tariffa all’effettivo costo del servizio” e “l’utenza interessata dal provvedimento del giudice non può fare certamente eccezione alla normativa nazionale”.

Richiamando i riferimenti giurisprudenziali su cui fonderà l’impugnazione, Abbanoa ribadisce che “sarà presentato ricorso in Cassazione affinché Abbanoa, come gli altri gestori del servizio idrico in Italia, possa continuare a garantire elevati standard di servizio nell’ambito di un quadro regolatorio ispirato al principio europeo del full recovery cost”.