E’ allarme dalla politica per la situazione del Centro prelievi e trapianti dell’Azienda Ospedaliera Brotzu di Cagliari. La capogruppo del M5s, Desirè Manca, ha presentato un’interrogazione per chiedere il dovuto sostegno alla sanità pubblica: “Il 24 novembre all’ospedale Brotzu per la prima volta non era disponibile un’equipe medica di Urologia per il prelievo dei reni da un donatore di Sassari – denuncia – la motivazione di questa grave carenza di personale è dovuta al fatto che il progetto attraverso il quale viene finanziata l’attività dei trapianti è scaduto lo scorso aprile.

Da allora i medici del Brotzu, l’unico ospedale sardo in cui vengono eseguiti i trapianti (di rene, pancreas, cuore, fegato) stanno lavorando senza ricevere alcun compenso, ovvero senza ricevere i dovuti incentivi previsti per questo tipo di attività extra. I nostri professionisti d’eccellenza per mesi hanno continuato a lavorare senza compenso e a salvare la vita dei pazienti in lista d’attesa per un trapianto, svolgendo nel contempo l’attività chirurgica ordinaria. La Regione è chiamata a porre rimedio con urgenza a questa situazione”. Il consigliere regionale del Pd Piero Comandini – primo firmatario di un’interrogazione rivolta all’assessore della Sanità – attacca: “Il Centro prelievi e trapianti di organi e tessuti del Brotzu è un’eccellenza, non si può rischiare la paralisi dell’attività”.

Secondo l’esponente del centrosinistra, la situazione che si è creata “rischia di paralizzare il centro trapianti, perdendo non solo preziosi organi da trapiantare su pazienti che aspettano da mesi in lista d’attesa, ma si rischia di vanificare tutta l’attività portata avanti in questi anni e che ha creato per l’isola un’eccellenza nel settore, mettendo fine ai così detti viaggi della speranza”.

Sulla vicenda intervenie anche la consigliera regionale del M5s, Carla Cuccu, segretaria della commissione Sanità: “E’ inaccettabile l’inarrestabile, e nemmeno tanto lenta, agonia dell’A.O. Brotzu, sempre più svuotata nelle sue eccellenze, nel più totale e strumentale silenzio. Non è più tollerabile che la carenza di personale sanitario sia causa di mancate prestazioni sanitarie salva vita”.