Si chiama la Carta di Barumini. Nasce in Sardegna una guida modello delle buone pratiche di gestione e valorizzazione dei siti Patrimonio dell’Umanità.

Redatta dall’associazione Giovani Unesco in occasione del sesto Expo del Turismo culturale, il 29 e 30 novembre a Barumini, sarà messa a disposizione degli altri siti. Momento di incontro tra offerta e domanda, l’Expo ospita 62 stand in un luogo simbolo della storia antica dell’Isola: l’area archeologica di Su Nuraxi, uno dei più grandi complessi nuragici meglio conservati, entrato 22 anni fa nella prestigiosa lista redatta dall’Unesco.

Un attrattore culturale e turistico unico nel panorama dell’offerta mondiale: con Casa Zapata costituisce un modello vincente e ormai riconosciuto di buona gestione del patrimonio storico-archeologico-culturale. La Carta è frutto anche delle esperienze di altre importanti realtà italiane ed europee presenti all’Expo, come il museo a cielo aperto di Minorca, candidato al riconoscimento dell’Unesco, e il sito siciliano di Val di Noto, che lo ha già ottenuto. Ospite d’onore è Matera, capitale europea della cultura.

L’evento è organizzato dalla Fondazione Barumini-Sistema Cultura, di concerto con il Comune e col patrocinio del Polo museale della Sardegna. Trentasette gli stand dedicati ai beni culturali e archeologici, 25 alle fini lavorazioni artigianali e le specialità dell’enogastronomia isolana. Focus sulla conservazione e valorizzazione dei siti Unesco nelle isole del Mediterraneo”, sulle nuove tecnologie applicate ai beni culturali con il progetto Nuhar 3D, ricostruzione virtuale del nuraghe sotto il Palazzo Zapata.

Ospite con un suo spettacolo l’attore Jacopo Cullin, apprezzato protagonista del film “L’uomo che comprò la luna”. “L’Expo è un’importante momento di incontro tra tour operator nazionali e operatori sardi – spiega Emanuele Lilliu, sindaco di Barumini e presidente della Fondazione – il patrimonio culturale non è solo attrattivo per i visitatori ma fattore di sviluppo per l’Isola e le aree interne.

Barumini sta cercando di coordinare un’offerta competitiva e unica con la proposta di pacchetti turistici spendibili a livello internazionale”