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Bombe dalla Sardegna alla Turchia. È la denuncia – lanciata anche su Facebook con un video – dell’ex deputato sardo Mauro Pili, leader di Unidos. “Bombe italiane per il regime sanguinario di Erdogan”, attacca Pili raccontando che “all’alba al Molo Rinfuse del porto industriale di Cagliari, in un luogo marginale e insospettabile, ha attraccato la nave Safiya Ana, battente bandiera turca, da due giorni in rada nel porto di Cagliari”.

Secondo l’ex parlamentare ed ex presidente della Regione, la nave, di solito destinata al carico di merci rinfuse, “è stata per l’occasione utilizzata per caricare quattro container carichi di non meno di 400 bombe Mk 82, prodotte dalla fabbrica tedesca RWM di Domusnovas”.

Un carico fuorilegge, secondo il leader di Unidos in quanto “l’Italia non può fornire armamenti a Stati in guerra. E’ necessario denunciare tutto questo perché si sappia che anche le autorità preposte non sono ancora intervenute per bloccare questo traffico illegale di bombe. La coscienza di un popolo e di uno Stato dovrebbero indurre all’immediato blocco di qualsiasi vendita di armi a un regime sanguinario impegnato in guerre nefaste che provocano migliaia di morti in aree prossime all’occidente provocando milioni di profughi e immensa povertà”. Il video lanciato sui social inquadra un camion diretto per il porto canale. E poi documenta il carico di container su una nave in porto.