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Via libera dal Governo, nell’ambito della discussione sul Dl fiscale alla Camera, all’ordine del giorno firmato da Ugo Cappellacci (Forza Italia) per la zona franca integrale. “Prendiamo atto con soddisfazione di questa prima apertura, ora la battaglia continua affinché si passi dalle parole ai fatti”, afferma il deputato e coordinatore azzurro in Sardegna. Il documento richiama i passaggi effettuati dalla Regione insieme ai movimenti per la zona franca proprio durante la presidenza Cappellacci e chiede al Governo di dare seguito alla proposta che prevedeva il riconoscimento della zona franca integrale della Sardegna.

“Il 6 novembre 2013 – ricorda Cappellacci – il Consiglio regionale ha approvato la proposta di legge nazionale”, condivisa con i movimenti per la zona franca e supportata da numerosi sindaci, per l’istituzione di un regime di zona franca fiscale e doganale integrale nel territorio isolano. Contestualmente chiedemmo anche il pronunciamento dello Stato centrale davanti all’Ue”. “La nostra isola – spiega il forzista – soffre gli effetti del divario derivante dalla sua condizione geografica, che si traduce in uno svantaggio permanente. Tra tutti, la leva fiscale è lo strumento che più rapidamente può contribuire a rilanciare la nostra economia per misurarci a parità di condizioni con altre regioni italiane ed europee. Questa soluzione trasformerebbe un limite nella nostra forza perché, essendo al centro del Mediterraneo, la Sardegna può diventare la piattaforma strategica di chi investe in questa area del mondo”.

“Ora andremo avanti affinché si dia un giusto riconoscimento ad un popolo orgoglioso – conclude Cappellacci – che non chiede assistenzialismo, ma vuole solo camminare con le proprie gambe e costruire con la sua operosità riconquistare il proprio presente e restituire un futuro alle nuove generazioni”. Soddisfatto anche il deputato Fdi, Salvatore Deidda: “È un impegno preso dal nuovo Governo, ora dobbiamo concretizzare e pressare tutte le forze politiche e le Istituzioni affinché si realizzi. Ora tutte le forze politiche, specie i parlamentari sardi, dobbiamo insistere per la sua effettiva realizzazione”.