Preoccupazione anche in Sardegna per il possibile spegnimento dei forni all’Ilva di Taranto da parte di Accelor Mittal. E martedì, in occasione della mobilitazione generale dei lavoratori del gruppo Sanac con sede in Toscana, sarà sciopero anche allo stabilimento di Macchiareddu, alle porte di Cagliari. A rischio il futuro di un centinaio di persone tra dipendenti e indotto: la sede cagliaritana produce mattoni refrattari che poi vengono lavorati a Taranto.

Lo sciopero è indetto da Cgil, Cisl e Uil. Nella zona industriale di Macchiareddu ci sarà la fermata di tutte le attività produttive. Una delegazione di lavoratori della Sanac di Assemini (Cagliari) sarà a Roma in piazza Santi Apostoli per la manifestazione nazionale e per trasferire al Governo la preoccupazione è l’incertezza dei dipendenti per il loro futuro.

“Arcelor-Mittal – spiegano in un comunicato i sindacati – nel corso dell’incontro al Mise di mercoledì 4 dicembre ha confermato l’intenzione di modificare in modo unilaterale gli accordi sottoscritti con Governo e Organizzazioni Sindacali nel settembre 2018, con conseguenze drammatiche per l’occupazione e il concreto rischio che gli impianti ex-Ilva di Taranto nel volgere di pochi anni possano cessare definitivamente di funzionare”.