Si inasprisce lo scontro tra Aias e organizzazioni sindacali, al punto che a seguito della giornata di sciopero proclamato per il 19 dicembre è giunta una risposta da parte degli avvocati dell’Associazione.

Nella nota si evidenziano,  a loro dire, tutta un serie di motivazioni per ritenere illegittimo lo sciopero proclamato dai lavoratori.

Ancora più dura la replica dei sindacati che accusano il tentativo di provocare e nascondere la realtà dei fatti.

“Gli avvocati della Famiglia Randazzo tentano, con una nota provocatoria e piena di incomprensibili inesattezze fuorvianti, di nascondere una realtà che ormai è del tutto scoperta e difficilmente può essere celata con pagine di parole surreali”, afferma la nota di Cgil, Cisl e Uil.

“La drammatica realtà dell’AIAS e dei suoi lavoratori è una responsabilità di chi ha ricevuto oltre 100 milioni di euro in pochi anni ma non ha pagato gli stipendi per mesi interi e non solo, ttto ciò perciò merita una risposta ed una soluzione diversa da quella con la quale gli avvocati dei Randazzo cercano di sostituirsi ai commissari nominati dal Tribunale”, incalza la nota.

“Sono infatti loro i sono soggetti terzi e imparziali e con loro potremo valutare tutte le soluzioni di salvaguardia che sono oggetto dello sciopero, i fallimento non è un nostro tema, il nostro tema é assolutamente non tornare indietro ma andare avanti, nell’interesse dei lavoratori e pazienti, come ben sanno gli avvocati che scrivono girando attorno alle questioni vere”… “Purtroppo stavolta sono stati del tutto scorretti, i legali Aias tengono nascosti i punti chiari della nostra rivendicazione che è esattamente il contrario di quanto loro raccontano”, prosegue la nota.

“Difendere l’indifendibile può essere un’arte ma stavolta non rileviamo francamente una buona riuscita della mistificazione. Proseguiamo il nostro lavoro responsabile e costruttivo con chi intende costruire il futuro”, conclude la nota dei sindacati.