“Sui pagamenti comunitari siamo in perenne ritardo e sono la fotografia che esistono due mondi paralleli che viaggiano a velocità molto diverse: quello quotidiano che vivono le imprese, velocissimo, e quello istituzionale che cammina al ritmo lento dettato dalla burocrazia”.

E’ quanto sostiene il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu che avanza la proposta di istituire i cosiddetti super Centri di assistenza agricola (CAA): “provvedimento che garantirebbe tempi certi per la conclusione dei procedimenti attraverso il meccanismo del silenzio-assenso: presentata la domanda ai Centri, se non arriveranno risposte entro 60 giorni per la conclusione dell’istruttoria, la pratica sarà considerata approvata”.

Secondo l’organizzazione agricola, “lo specchio di questa macchina elefantiaca è rappresentato sicuramente dalla siccità del 2017. Sono solo 4.119 le pratiche istruite, 16.510 quelle ancora ferme (dati Argea)”. “Non si può aspettare oltre due anni per ricevere i risarcimenti per i danni e i maggiori costi sostenuti dalle aziende. In questo modo si arriva quando il paziente è ormai morto” denuncia il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba.