L’opposizione ancora all’attacco della Giunta, e in particolare del presidente Christian Solinas, sulla trasparenza degli atti amministrativi e sulla proposta di legge per il conferimento delle funzioni dei direttori generali approvata in commissione Autonomia. Proprio ieri, scrive su Facebook Massimo Zedda, il consigliere dei Progressisti che più di altri sta mettendo nel mirino la Giunta per la sua ‘opacità’, “si sarebbe dovuta svolgere nel parlamentino l’audizione da noi richiesta della responsabile anticorruzione della Regione, ma il presidente le ha impedito di partecipare, negando l’autorizzazione. Un caso mai accaduto prima”.

La presenza era richiesta per un parere su un provvedimento, quello che dà un’interpretazione autentica alla norma che regola le caratteristiche che devono avere i dg per essere designati, provvedimento contestato dall’opposizione perchè rappresenta solo un tentativo “di sanare l’illegittimità di precedenti nomine”. Zedda ricorda che “la responsabile della prevenzione della corruzione è una figura obbligatoria per legge ed esiste in tutte le pubbliche amministrazioni”. In Regione, continua, “è stata indicata per cinque anni il 9 marzo 2018 e la legge prevede che sia dotata di una struttura adeguata per svolgere le funzioni con autonomia ed effettività, tanto che è stata individuata un’Unità di progetto la cui durata era di 180 giorni”.

“Ma l’Udp – attacca l’ex sindaco di Cagliari – è scaduta a giugno. Quindi da sei mesi l’anticorruzione è un ufficio vuoto, e la responsabile impossibilitata a svolgere il proprio compito, quello di garante che dovrebbe vigilare e, in base alla legge, riferire immediatamente alle Procure e all’Anac circa atti e provvedimenti illegittimi, episodi di corruzione e assenza di trasparenza”. Ora, denuncia Zedda, “eliminata la trasparenza e soppressi i controlli, chi predispone le leggi e le delibere non verrà più controllato, perché siamo entrati nell’epoca dell’autocontrollo”.

Massimo Zedda a tutto campo sulla Giunta Solinas