Non sarà facile perché il rischio di uno slittamento all’anno prossimo resta concreto, ma per la partita delle circa 50mila pratiche arretrate di Argea si profila una soluzione. In commissione Autonomia, maggioranza e opposizione stanno lavorando su un piano straordinario. Obiettivo, approvare prima di Natale un testo di legge che sarà predisposto entro lunedì, e che stanzi le risorse per garantire ad Argea e alle altre agenzie agricole la possibilità di smaltire l’arretrato.

In che modo? Con uno sforamento del fondo incentivante previsto nel contratto dei dipendenti, ai quali saranno riconosciuti gli incentivi sulla base degli obiettivi raggiunti fissati dal piano. La proposta che uscirà dalla prima commissione prevede anche un monitoraggio del piano con una relazione bimestrale al Consiglio regionale per comprendere in qualsiasi momento lo stato di attuazione. Verosimilmente l’Agenzia Laore si occuperà di smaltire le pratiche regionali, alle comunitarie penserà Argea.

Si tratta di una soluzione sostenibile all’interno del quadro della contrattazione regionale, che non introduce disparità. L’attuazione del piano è in capo ad Argea, la presidenza della Regione esercita il monitoraggio attraverso un’unità di progetto. Durata del piano, un anno. Fondi da investire per gli incentivi, un milione di euro circa. Lunedì 16 è in programma la prossima seduta della commissione; per l’approvazione se ne riparlerà in una delle tre date in cui si dovrebbe riunire l’Aula, cioè il 18, il 19 e il 20 dicembre.