Festività alle porte e tante foto di alberi, presepi e tavole imbandite postate sui social tra spirito natalizio e voglia di fare bella figura. Ma attenzione: ben tre sardi su quattro (71%) temono che un’eccessiva visibilità sul web possa esporre la propria casa a un maggior rischio di furti. E per questo ritengono più sensato evitare di condividere troppe informazioni. È uno dei risultati dell’ultima ricerca dell’Osservatorio Sara Assicurazioni. Proprio le vacanze, tra l’altro, sono indicate dal 40% degli intervistati come uno dei momenti in cui si teme di più che i ladri possano introdursi in casa. Subire un furto o una rapina nella propria casa spaventa per diverse ragioni: per il rischio di subire un’aggressione (36%) e per il danno economico derivante da atti vandalici (27%) o dalla perdita di preziosi (19%).

Ma a pesare, per un ulteriore 14%, sono anche le conseguenze emotive legate all’evento. Come difendersi? Tra le soluzioni migliori, per il 22% dei sardi c’è quella di installare un impianto di allarme, per il 19% quella di stipulare una polizza contro i furti, che risarcisca dagli eventuali danni subiti, mentre un ulteriore 13% indica il come soluzione quella di rafforzare i dispositivi di sicurezza di porte e finestre. Il 58% dei sardi confessa, però, di non aver adottato nessuna misura di protezione a causa dei costi ritenuti eccessivi.

Ci si arrangia coi vecchi trucchetti: lasciare la luce accesa anche di notte o quando si esce (30%) o sistemare allarmi “artigianali” realizzati con oggetti messi davanti a porte e finestre che, se spostati, fanno rumore (22%). E c’è chi, quando è fuori casa, si affida al vicino per controllare la propria abitazione (20%).